Atripalda, una città sempre più sicura grazie all’iniziativa “Atripalda Cardioprotetta”, ideata da Jessica Govetosa e Antonello Della Sala di Biomedical Planet.
In occasione della partenza del Giro d’Italia dalla cittadina del Sabato, Jessica Govetosa e Antonello Della Sala, responsabili di Biomedical Planet, hanno donato un defibrillatore alla comunità di Atripalda, segnando un passo importante verso la creazione di una città cardioprotetta. Questa iniziativa di solidarietà, parte del progetto “Un cuore al sicuro in una comunità resiliente”, si ispira al “Modello Seattle” e mira a ridurre il tasso di mortalità dovuto ad arresto cardiaco improvviso, attraverso la diffusione di defibrillatori semiautomatici sul territorio.
Importanza della formazione e informazione per salvare vite umane
Jessica Govetosa sottolinea l’importanza della formazione e dell’informazione: “Ogni minuto che passa dal momento dell’arresto cardiaco, le probabilità di sopravvivere diminuiscono del 10%. Dopo cinque minuti, le probabilità scendono al 50%, e dopo 10 minuti diventano minime, vicine allo zero.” Questo evidenzia l’urgenza di avere defibrillatori prontamente disponibili e di formare i cittadini al loro utilizzo.
Il primo defibrillatore pubblico di Atripalda: una risorsa per la comunità
Il primo defibrillatore pubblico di Atripalda è stato installato in via Gramsci, proprio all’esterno della sede di Biomedical Planet, ed è accessibile a tutti i cittadini. Govetosa spiega: “Atripalda Cardioprotetta si basa sul ‘Modello Seattle’ ed è un progetto nato per combattere l’arresto cardiaco, creando una rete di soccorso tempestiva integrata con il servizio di Emergenza territoriale del 118, e diffondendo la presenza di defibrillatori semiautomatici opportunamente segnalati sul suolo pubblico.”
Cosa significa “Comune Cardioprotetto”?
Una città può essere definita cardioprotetta solo se è dotata di un numero adeguato di defibrillatori, posizionati in punti strategici, in base alla popolazione e alla superficie del territorio. Tuttavia, avere i dispositivi non è sufficiente: è essenziale che i cittadini siano formati all’uso del defibrillatore. “Soltanto così gli apparecchi presenti sul territorio potranno essere efficaci”, aggiunge Govetosa. La normativa vigente permette a chiunque di mettere in funzione un defibrillatore, e presso la postazione di Biomedical Planet ad Atripalda sono presenti tutte le istruzioni necessarie.
Il defibrillatore Samaritan Pad: sicurezza e affidabilità
Il defibrillatore donato ad Atripalda è un Samaritan Pad, l’unico sul mercato con un indice di resistenza ad acqua e polvere pari a IP56, che ne garantisce il funzionamento all’aperto, anche in aree dove l’attività sportiva è frequente. Questo dispositivo è perfetto per essere installato nelle teche delle vie cittadine, proteggendo la salute dei cittadini in ogni situazione.
Un investimento sostenibile per salvare vite
Govetosa conclude ricordando che in Italia ogni anno si perdono oltre 60mila vite a causa della mancanza di defibrillatori. “È scientificamente provato che il tasso di sopravvivenza per arresto cardiaco improvviso viene triplicato se vengono installati defibrillatori e se il personale è formato all’utilizzo. Si tratta di un investimento estremamente sostenibile a livello economico.”
L’iniziativa “Atripalda Cardioprotetta” rappresenta un importante passo avanti per la sicurezza della comunità e un esempio virtuoso di come la collaborazione tra enti privati e pubblici possa salvare vite umane.